Noi siamo la generazione che voi definite senza cuore,
quella che secondo voi non sa cos’è l’amore,
che solo il telefono sa usare
e che di tutto si vuole disinteressare.
Eppure lo sapete?
Noi non vogliamo quello che voi volete!
Se la guerra è quello che ci proponete
no, non ci ingannerete.
Della guerra, è vero, non ci importa
noi non abbiamo la memoria corta,
perché a scuola abbiamo studiato
e sappiamo che è sbagliato.
La guerra non serve, perché bombardare?
Io dico che bisogna dialogare:
bombe come coriandoli,
uomini come giocattoli.
Tutto questo non ci piace,
noi siam qui per fare pace.
Cerchiamo di non sparare
e tante vite salvare.
Cerchiamo la pace che emana dolcezza
ed elimina la tristezza,
quella pace così preziosa,
profumata come una rosa,
la pace è la cura
di ogni bruttura.
Ognuno è un anima di diverso colore
ognuno di noi dentro ha un dolore,
la testa dei grandi del mondo è nel pallone,
noi non vogliamo dolore e depressione:
non vogliamo pensare che in un mondo di umani manca proprio l’umanità,
per noi quello che conta è la sensibilità.
Non tutti ne capiscono l’importanza,
non tutti riflettono che dentro alla pace c’è l’uguaglianza.
I potenti dovrebbero stare più attenti
alle buone idee che i ragazzi hanno nelle menti.
E dunque ecco cos’è la Pace:
qualcosa di molto vivace,
qualcosa che non si può definire a parole
perché bisogna viverla nel cuore.
La poesia è il frutto di una riflessione della classe IA, sugli eventi che travolgono il nostro Mondo.