
Storytelling e intelligenza artificiale, progetto in collaborazione con CinemAbruzzo. Questa è la storia della Classe 1A , ora aspettiamo di vederla realizzata attraverso le immagini riprodotte da AI.
Tagliacozzo 2024 – 2025
I ATTO
Gli alberi rigogliosi svettavano nella foresta, il verde dell’erba era intenso e rifletteva i raggi luminosi del sole. Il cinguettio degli uccellini sembrava cantasse una ninna nanna agli altri animali del bosco e le formiche, intente a lavorare nei loro formicai, grandi e misteriosi come castelli delle favole, sembravano regine nei loro regni. Di notte le lucciole animavano l’atmosfera, di giorno gli scoiattoli smerciavano ghiande e camminavano senza sosta. Le volpi rossicce e curiose popolavano in particolare la zona dei grandi faggi. Quella mattina, davanti agli occhi spauriti di alcuni ragazzi che si rilassavano in quella dolce natura, Davide uscì di corsa dalla Moda, Pelli e Pellicce, la maggiore azienda d’alta moda in Italia, e si nascose tra le fronde di un cespuglio. La sua figura alta e magrolina catturò l’attenzione dei ragazzi: in pochi minuti Davide, con un balzo tecnico e preciso, riuscì a catturare una volpe rossa, bellissima, selvaggia ed elegante che camminava davanti al suo naso.
II ATTO
I ragazzi rimasero esterrefatti: la piccola volpe catturata, l’azienda di pellicce collocata proprio in mezzo al verde, quel ragazzo così strano…Riccardo disse a Filippo: “Ma ti sei accorto che quel Davide piangeva mentre catturava la volpe?”. Luca intervenne: “Hei hei, aspetta un attimo, come fai a sapere il suo nome?”. E Riccardo: “L’ho letto sul cartellino che aveva dietro la schiena, come investigatori lasciate molto a desiderare”. “E chi ti ha detto che vogliamo indagare sulla vicenda?” continua Marta. Era una domanda retorica, tutti loro erano ormai troppo curiosi e per molti giorni tornarono a investigare sul posto facendo finta di rilassarsi o fare pic nic in zone diverse della foresta. Dopo qualche giorno, girovagando qua e là, si accorsero di una colonna di fumo che si alzava da un piccolo bunker e in qualche modo riuscirono ad infiltrarsi all’interno. Quello che videro fu sconcertante: animali in fin di vita e vestiti in fiamme. Una parte di azienda stava andando a fuoco: dovevano immediatamente chiamare qualcuno per salvare gli animali e la foresta, poiché le fiamme correvano veloci alimentate dal vento e dal caldo dell’estate. Non fu facile spegnere l’incendio divampato, ma i Vigili del Fuoco riuscirono nell’impresa. In un angolo, Davide piangeva.
III ATTO
Luca si avvicinò a lui: “Possiamo fare qualcosa per te?”. “Non avete idea di quanto avete già fatto: odio questo posto, questo lavoro, questa azienda. Facciamo del male agli animali, inquiniamo l’ambiente…se non fosse per il mio bisogno di soldi me ne andrei domani. Una cosa però potete farla”, disse lasciando loro un mazzo di chiavi: “con queste potete aprire tutte le stanze in cui sono intrappolati gli animali. E magari potete spargere la voce che in mezzo ad una foresta che dovrebbe essere protetta e tutelata c’è un’industria che non rispetta l’ambiente”. Marta riemerse improvvisamente dai suoi pensieri: “Una mia amica qualche giorno fa mi parlava di moda sostenibile ed etica, è possibile ragazzi, non è utopia. I capi di questa azienda saranno arrestati sicuramente, ma tu, Davide, e i tuoi colleghi, ormai ne conoscete tutti i segreti. Non vorrei sembrarvi folle e avventata ma…vogliamo iniziare questa avventura insieme?”. I ragazzi riconvertirono la Moda, Pelli e Pellicce in una azienda all’avanguardia: sostenibile, attenta all’ambiente e ai diritti dei lavoratori, accurata nella produzione di abiti ecologici e gioielli creati da materiali di riciclo. Il suo nome è: Second Life.