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seconda guerra mondiale

Frontiere e confini, Recensioni libri e film, Rubriche, Tecnologia

THE IMITATION GAME

Anno: 2014

Protagonista: Benedict Cumberbatch

Genere: biografico, drammatico

Durante la seconda guerra mondiale, a Manchester, Alan Turing, geniale matematico inglese e grande esperto di crittografia, viene incaricato di decriptare il codice Enigma, ideato dai nazisti per comunicare segretamente le loro operazioni militari. Decifrare i codici della macchina Enigma è una specie di mission impossible perché il meccanismo è estremamente complesso, ma soprattutto perché i tedeschi cambiano la chiave di codificazione ogni 24 ore. I sistemi finora utilizzati non avevano portato frutti, allora il matematico decide di cambiare metodo e chiede a Churchill un enorme finanziamento per realizzare il suo progetto. Iniziano i lavori: nel frattempo il matematico viene ostacolato da molti nemici, invidiosi di lui per motivi diversi, ma il suo piano va a buon fine. Però, alla fine della missione Enigma e a conclusione del conflitto mondiale, si comincia ad indagare su Turing e sulla sua omosessualità e, poiché in quel momento storico essere omosessuali era considerato un grave reato, lo studioso doveva essere punito o con il carcere o con la castrazione chimica. Il protagonista sceglie la seconda e si suicida alla fine del film. O meglio, nei titoli di coda è scritto del suicidio, così come ci sono altre informazioni importanti su Enigma, sul lavoro immenso svolto dallo scienziato (che è oggi considerato un pre-inventore del computer) e sulle tante vite in questo modo salvate da lui.

Questo film mi è piaciuto moltissimo, innanzitutto per come è raccontato, perché è appassionante, e poi perché ho ritrovato argomenti storici studiati in classe. Inoltre mi ha trasmesso due messaggi molto importanti: per prima cosa mi ha fatto capire che è fondamentale rispettare i diritti di tutti e, soprattutto, mi ha fatto riflettere su quanto è importante poter fare qualcosa per gli altri, ognuno secondo le proprie possibilità. Possiamo essere in qualche modo tutti dei piccoli e grandi Alan Turing del futuro.

Recensione di Emanuele Gentile.

Confini Reali, Frontiere e confini, Linea Gustav

La Linea Gustav

La Linea Gustav divideva in due la penisola italiana e fu voluta da Hitler durante la campagna d’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. La sua funzione era quella di ritardare l’avanzata degli Alleati. Andiamo a vedere i luoghi toccati dalla linea: quanto Abruzzo nella Seconda Guerra Mondiale. Ci avevate mai pensato?

Potete trovare di seguito il nostro lavoro sulla Linea Gustav.

Mappa della Linea Gustav

Recensioni libri e film, Rubriche

SWING KIDS

REGISTA: Thomas Carter

DATA DI PRODUZIONE: 1993

INTERPRETI PRINCIPALI: Christian Bale, Robert Sean Leonard, Frank Whaley, Kenneth Branagh

AMBIENTAZIONE: Germania anni Trenta

GENERE: Drammatico / Storico

Lo sfondo di questa storia è la Germania della Seconda Guerra Mondiale, argomento appena studiato in classe che ci ha molto colpito. Uno sfondo che assume talmente tanta importanza da sembrare un personaggio. Una Storia che è talmente ingombrante che influenza le storia del film. Il regime nazista bandisce diversi generi musicali, in favore di musiche nazionali tipo il valzer: mette dunque al bando il jazz e anche la musica Swing -nuova corrente musicale allegra e spensierata proveniente dall’America- e dichiara fuorilegge i locali dove si suona. Tuttavia, un gruppo di giovani tedeschi ribelli, detti “Swing Kids”, entusiasti della musica da ballo americana, fanno dello swing un simbolo di rivolta: ascoltano di nascosto i dischi, vestono all’inglese e portano i capelli lunghi. Tre di loro sono studenti diciassettenni: Peter, figlio di un grande violinista classico, ucciso in una prigione nazista; Thomas, di ricca famiglia borghese e Arvid, bravo chitarrista con un problema alla gamba. I tre sono giovani amici che non vogliono cedere alle ideologie del regime, ma le violente incursioni di ragazzi appartenenti alla Gioventù hitleriana, che vigila sul comportamento dei cittadini, nei locali in cui si suona clandestinamente e nella vita quotidiana dei tedeschi degli anni Trenta, purtroppo, agiranno in qualche modo. Questo film ci mostra come ragazzi poco più che adolescenti sono costretti a confrontarsi con un duro momento storico in cui la propaganda nazista era talmente forte e invasiva che alla fine le ribellioni vengono sedate, i cervelli condizionati e le vite…spezzate.  Una scena che mi ha colpito particolarmente è quella della morte di Arvid: si suiciderà nella sua vasca da bagno con un pezzo di disco. La musica che lui ha tanto amato lo accompagnerà fino alla fine. Non vi svelo come finiscono le vicende che riguardano gli altri due amici, questo è un film che merita la vostra attenzione. Il tono drammatico viene alleggerito dalle canzoni e dalle musiche presenti, dalle scene di ragazzi scatenati in balli clandestini. La musica è travolgente e il film fa riflettere. Voto: 8.


Sara Ricchiuto